VIVI CON NOI NATURALMENTE | www.ecodelsole.it

Sull’estetica degli alimenti biologici

Sull’estetica degli alimenti biologici

E’ giusto evitare gli alimenti “brutti”?

Le tendenze alimentari portano le persone a scartare gli alimenti “brutti”, cioè tutti quei prodotti dall’aspetto non perfetto, come possono essere la frutta e la verdura con piccole ammaccature, segni, forme non regolari, ma che spesso sono quelli più genuini, così proprio perché prodotti in modo naturale.

I supermercati, i ristoranti e i consumatori in generale, rifiutano troppo spesso questa tipologia di prodotto portando, secondo le stime, allo spreco di un terzo o più degli alimenti prodotti nel mondo.

Ci sentiamo di dire che se il prodotto in questione è di qualità, biologico, a contare non saranno la sua forma o il suo aspetto estetico, questi hanno veramente poca importanza ai fini di una corretta alimentazione, è bene non scartarlo, considerandolo utile non solo per la nostra salute ma anche per contribuire concretamente alla riduzione dei rifiuti e degli sprechi alimentari.

Perché il biologico non ammette gli OGM (Organismi Geneticamente Modificati) ?

Abbiamo già visto che ragioni prettamente estetiche, che inducono le persone a scartare alimenti sani solo per un’apparenza poco invitante, si nascondono dietro a buona parte degli sprechi alimentari. 

Le biotecnologie sostengono un approccio inverso per correre ai ripari: modificando geneticamente gli alimenti si ottengono vegetali del tutto privi di imperfezioni estetiche che, più gradevoli e desiderabili ai nostri occhi, correrebbero un minor rischio di finire nella pattumiera.

La soluzione sarebbe quindi consumare organismi geneticamente modificati (OGM), ovvero organismi il cui DNA (materiale genetico) è stato rimaneggiato allo scopo di ottenere coltivazioni più performanti e raccolti più produttivi. Per far si che le fragole resistano al gelo, di non vedere le patate annerire o che le colture tollerino certi tipi di erbicidi.

Questi risultati sono ovviamente ben accolti dalle logiche di mercato, ma quali sono realmente gli effetti per l’ambiente e la salute umana?

Al contrario delle tecniche di incrocio/accoppiamento selettivo tra varietà di una stessa specie tra loro compatibili e fertili, da sempre praticate in agricoltura e in armonia con l’ambiente, tramite manipolazione del materiale genetico si opera una combinazione artificiale tra organismi viventi che in natura in alcun modo avrebbero la possibilità di fecondarsi.

Parlare di OGM significa parlare di brevetti e omologazione di sementi e specie, chiaramente a danno della biodiversità.

Le conseguenze generate dal loro inserimento negli ecosistemi naturali sono irreversibili e fuori da ogni controllo, in quanto anche gli OGM sono organismi viventi e come tali capaci di riprodursi e moltiplicarsi nel tempo e nello spazio.

Per quanto interessa le ripercussioni sulla salute, aumenta per evidenza scientifica l’insorgenza di allergie o ipersensibilizzazioni correlabili al consumo di OGM.

Quindi… tiriamo le somme… e orientiamoci sulla scelta di prodotti 100% biologici OGM free per garantirci un’alimentazione equilibrata, libera da residui chimici, rispettosa delle altre creature e dell’ambiente. Ricordiamoci di rivolgere un’attenzione particolare alle produzioni a più alto rischio (come per esempio soia e mais), utilizzate nella maggior parte dei trasformati.

Gli alimenti biologici ci rendono più belli?

Un alimento prodotto con metodo biologico, o meglio ancora biodinamico, mantiene tutte le caratteristiche nutrizionali necessarie a nutrirci in modo sano, e sopratutto non contiene tutti quegli elementi per noi nocivi, favorisce la vitalità del nostro organismo, il suo corretto accrescimento e mantenimento nel tempo.

E’ certo in questo senso che un’alimentazione salutare vada anche a beneficio della nostra forma fisica e si rifletta sul nostro aspetto generale, sulle condizioni della nostra pelle, dei nostri capelli, unghie, sopracciglia, e via dicendo.